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Insediamento Etrusco di Santa Teresa

Insediamento Etrusco di Santa Teresa

Insediamento etrusco con tombe a tumulo e resti di alcune fattorie del periodo orientalizzante.

Kyathos etrusco

L'insediamento etrusco di Santa Teresa, nel territorio di Gavorrano, è stato riportato alla luce durante le campagne di scavo (finanziate dal comune di Gavorrano) condotte dall'Università di Firenze nel periodo tra il 2004 ed il 2007. Il sito archeologico è composto dai resti di alcune fattorie (di cui tuttavia è rimasto ben poco) e da un sepolcreto dove sono state riportate alla luce cinque tombe a tumulo utilizzate fra la metà del VII secolo a.C. e la fine del VI secolo a.C. All'interno di un tumulo è stata rinvenuta una tomba a fossa ancora inviolata, che quindi conteneva intatto il corredo funerario tra cui, due pregevoli vasi (Kyathoi), su uno dei quali l'incisione ci permette di leggere che si tratta di un dono inviato da Paithina, nome di una nobile famiglie dell'Etruria meridionale.

I dati raccolti durante la campagna di scavo, hanno permesso di ricostruire le vicende di una famiglia aristocratica etrusca che si insediò nel territorio durante il periodo "Orientalizzante" (periodo in cui la civiltà etrusca raggiunse l'apice del suo splendore), prosperò per alcune generazioni per poi scomparire nell'arco di un secolo e mezzo.

I reperti rinvenuti possono essere ammirati nel Centro di documentazione Davide Manni situato nel borgo di Gavorrano.

Dove si trova l'insediamento etrusco di Santa Teresa

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